Menu principale:
LITURGIA
APOSTOLATO DELLA PREGHIERA
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
Intenzioni: Novembre
Generale: Perché le persone che soffrono la solitudine sperimentino la vicinanza di Dio e il sostegno dei fratelli.
Missionaria: Perché i giovani seminaristi, religiosi e religiose abbiano formatori saggi e ben preparati.
Dei Vescovi: Perché l’uomo riscopra la sacralità della vita, in un mondo che esalta l’avere e l’apparire piuttosto che l’essere.
Mariana: Maria ci ricordi che siamo pellegrini verso la casa del Padre.
NOVEMBRE
Siamo alla fine dell'anno liturgico, l'anno della preghiera che ogni anno ha il suo ritmo, il suo tempo: inizia con l'Avvento, poi il Natale la Quaresima e la Pasqua e il lungo tempo ordinario.
Un mese prima del Natale abbiamo l'inizio dell'anno nuovo, alla fine di questo mese. Ma novembre, dopo una prima parte dedicata alla riflessione sulla santità e sul destino dei nostri defunti, ci stupisce perchè ci obbliga a guardare al di là del nostro naso. Così le letture ci obbligano a pensare in grande, a porci grandi interrogativi; dove sta andando il mondo? Che ne sarà di noi? Spesso relegate alle pie favolette dei credenti, le visioni di un mondo che non precipita nel caos, che non si accartoccia su se stesso, che non si suicida in un drammatico finale catastrofico, nutrono la nostra speranza.
Nonostante la crisi, le guerre, le violenze. Nonostante il clima impazzito e le catastrofi naturali. Nonostante le fatiche che tutti facciamo, quotidianamente, Cristo ci attende. Lui avrà l'ultima parola e sarà un amen, un sì al Padre Creatore. In mezzo ci siamo noi, la nostra piccola Chiesa, rinvigorita dall'ampio sorriso di Papa Francesco, noi, che rendiamo già presente il sì finale di Cristo.
Paolo Curtaz